Etnia ebrea sefardita - nordafricana - paesi principali
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Etnia ebrea sefardita - nordafricana
Gli ebrei nordafricani sefarditi fanno parte del più ampio ceppo ebraico dei “Mizrahi”, che include le popolazioni conosciute come "Ebrei del Maghreb", sottolineando così la parte “occidentale” del loro patrimonio culturale, dal Marocco, all'Algeria, la Libia e la Tunisia. I primi ebrei andarono in Nordafrica o come commercianti per l'antico Regno d'Israele, oppure durante la diaspora che seguì la distruzione del Tempio di Re Salomone da parte dei Babilonesi nel 586 a.C. Questi si stabilirono presso i Berberi, e i loro discendenti sono gli odierni "Ebrei marocchini". Altri ebrei si stabilirono in Algeria a partire dal tardo periodo Romano, e il successivo afflusso di esuli venne causato dalle persecuzioni in Europa da parte dei Visigoti. Gli ebrei di Libia e Tunisia invece arrivarono centinaia di anni prima di quelli algerini, nel III secolo a.C., sotto la dominazione greca. Dopo più di mille anni dall'arrivo dei primi ebrei in Nordafrica, l'Inquisizione spagnola (e l'espulsione degli ebrei) nel 1492 d.C. scatenò una seconda ondata migratoria dalla penisola iberica verso il Nordafrica. Con la fondazione dello Stato di Israele nel 1948, la maggioranza degli ebrei nordafricani si trasferì in Israele fino agli anni '70, in una serie di piccoli e grandi esodi dalle terre arabe. Una parte significativa degli ebrei nordafricani si stabilì in Francia e, a parte una piccola e solida comunità di un paio di migliaia di ebrei in Marocco, ben pochi ebrei sono rimasti in Nordafrica.