Documenti Parrocchiali della Danimarca, 1576-1919
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Documenti Parrocchiali della Danimarca, 1576-1919
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Registrazioni nascite, battesimi, matrimoni, morti, sepolture e altre registrazioni tenute dalla Chiesa Evangelica Luterana in Danimarca. Le registrazioni parrocchiali sono estremamente importanti per la ricerca danese poiché eventi di stato civile di virtualmente ogni individuo che visse in Danimarca durante il periodo di tempo coperto da questa collezione furono raccolti in questi registri parrocchiali o libri di chiesa (kirkebøger).<br>La Chiesa Evangelica Luterana divenne la chiesa ufficiale di stato nel 1536 e come tale la Chiesa e il suo clero agirono come braccio ufficiale della Corona e del governo nazionale incaricati del compito di raccogliere e salvaguardare i registri dello stato civile della popolazione danese.<br><br>La Chiesa luterana in Danimarca iniziò a tenere registri di stato civile nel 1645 dopo che il re ebbe emesso un decreto reale che richiedeva al clero dell'isola di Sjælland di registrare battesimi, matrimoni e sepolture. Lo stesso decreto fu emesso l'anno successivo (1646) estendendolo al resto del regno. Alcuni ministri di culto avevano tenuto registri dello stato civile molto prima con i registri parrocchiali più antichi a partire dal 1572, nella città di Nakskov.<br><br>Dopo gli eventi della Riforma la Corona danese riconobbe solo la Chiesa Evangelica Luterana, con alcune eccezioni. La chiesa riformata fu riconosciuta nel 1747 e le congregazioni ebraiche stabili furono riconosciute nel 1814. Nel 1849 la costituzione danese riconobbe altre chiese cristiane dissidenti, ma impose che tutte le denominazioni notificassero al ministro della loro parrocchia luterana locale tutte le nascite e morti che si verificano nelle loro congregazioni.<br><br>Nel 1814 registri standardizzati e basati su moduli furono prodotti e rilasciati al clero luterano per aiutare nella raccolta di questi documenti. I documenti prodotti in precedenza erano testi e registri in formato libero e variabili a seconda del religioso che li stendeva. Nei registri ecclesiastici più antichi, vi è anche variabilità nell'ordine in cui i documenti erano scritti: a volte gli eventi (battesimi, matrimoni, sepolture, ecc.) erano registrati in stretto ordine cronologico, ma talvolta gli eventi erano suddivisi in sezioni separate, e quindi registrati in ordine cronologico.<br><br>All'inizio della pratica di conservazione delle registrazioni di stato civile in Danimarca il requisito era limitato a battesimi, matrimoni e funerali. Le cresime iniziarono ad essere registrate nel 1736. Nei primi anni del 1800 la Danimarca fu colpita da una grave epidemia di vaiolo, che determinò una legge di vaccinazione che entrò in vigore il 4 marzo 1810. Il clero era spesso addestrato per somministrare le vaccinazioni e registrava questi eventi nei registri parrocchiali. Intorno al 1812 alcune parrocchie iniziarono anche a tenere traccia degli individui che si trasferivano dentro e fuori della loro parrocchia. Altri tipi di documenti parrocchiali sono presentazioni, assoluzioni e comunioni.<br><br>Una breve illustrazione di ciascun tipo di registrazione è la seguente:<br><br><b>Nascita</b> <i>(Fødte)</i> o <b>Battesimi</b> <i>(Døbte)</i> – I bambini erano normalmente battezzati entro pochi giorni dalla nascita. I registri di nascita o battesimo contengono solitamente i nomi del bambino e del genitore, lo stato di legittimità, la data e i nomi dei testimoni e dei padrini. A volte sono indicate la data di nascita del bambino, la professione del padre, e la località di residenza esatta della famiglia. Nei registri prestampati, le nascite di maschi e femmine erano solitamente registrate in modo separato.<br><br><b>Matrimoni</b> <i>(Copulerde o Viede)</i> – Gli atti di matrimonio contengono la data del matrimonio con i nomi degli sposi e le loro residenze. Dopo il 1814 è comune per questi documenti includere ulteriori informazioni circa la sposa e lo sposo, come età, professioni, nomi dei padri, e talvolta luoghi di nascita. Infine, questi documenti possono indicare se fossero celibi/nubili o vedovi e i nomi dei testimoni che erano spesso (ma non sempre) altri membri della famiglia.<br><br><b>Morte</b> <i>(Døde)</i> o <b>Sepolture</b> <i>(Begravede)</i> – Le sepolture di solito avevano luogo pochi giorni dopo la morte. Le sepolture in Danimarca erano registrate nei registri della parrocchia dove si verificava la sepoltura. I registri di sepoltura forniscono il nome del defunto, la data di morte o di sepoltura, il luogo di sepoltura e l'età alla morte. Dopo il 1814 le registrazioni possono includere il luogo di residenza del defunto, la causa di morte e i nomi dei parenti sopravvissuti più prossimi. A volte sono indicati la data di nascita, il luogo di nascita e i nomi dei genitori del defunto. Dopo il 1814 i documenti furono tenuti in elenchi separati per maschi e femmine.<br><br><b>Cresime</b> <i>(Konfirmerede o Confirmerede)</i> – Nel 1736 la Chiesa richiese che i giovani fossero istruiti nel catechismo luterano e passassero un semplice esame da parte del ministro di culto prima della loro prima comunione - normalmente all'età di circa 14 anni. I documenti di cresima contengono il nome, la residenza e a volte l'età della persona. Dopo il 1814 i documenti sono separati in elenchi per maschi e femmine, e comprendono i nomi dei genitori e, talvolta, la data e il luogo di nascita o di battesimo della persona. <br><br><b>Vaccinazioni</b> <i> (Vaccinerede)</i> – La vaccinazione obbligatoria iniziata nel 1810 richiedeva a tutti di ricevere il vaccino contro il vaiolo, a meno che la persona avesse già avuto la malattia. Le vaccinazioni in genere avvenivano quando i bambini erano molto giovani. Questi documenti di solito elencano il nome della persona che riceve il vaccino, la data della vaccinazione, il nome del padre, e la sua età o data di nascita. La data di vaccinazione di una persona poteva essere registrata anche nella suo documento di cresima e, in caso di trasferimento, poteva essere annotata nel suo documenti di immigrazione/emigrazione.<br><br>Documenti di <b>Immigrazione</b> <i>(Tilgangsliste)</i> e di <b>Emigrazione</b> <i>(Afgangsliste)</i> Ebbero inizio nel 1812 ed elencavano individui in entrata o uscita da una parrocchia. Questi documenti possono contenere nome, età o data di nascita, professione, residenza, data di vaccinazione, data del trasferimento, e da dove/a dove.<br><br><b>Presentazioni</b> <i>(Introduserede)</i> – Dopo che una donna aveva partorito, era considerata "impura" e doveva essere riammessa nella comunità. La donna poteva essere indicata nell'elenco direttamente (con il suo proprio nome) o indirettamente (con il come del marito, ad esempio "moglie di ...").<br><br><b>Assoluzioni</b> – Alcuni tipi di trasgressione dovevano essere assolte dalla chiesa. L'assoluzione più comune era per relazioni sessuali prematrimoniali che portavano a una gravidanza, nel qual caso entrambe le parti dovevano essere assolte pubblicamente prima di poter tornare nella comunità. Altre trasgressioni che potevano essere oggetto di assoluzione comprendevano non comunicarsi con regolarità, ubriachezza in pubblico, atti di violenza, blasfemia, furto e assassinio. Questi documenti sono stati compilati fino al 1767.<br><br><b>Comunioni</b> <i>(Confirmerede)</i> – Questi documenti tenevano traccia di chi si era comunicato in uno specifico giorno. A volte le persone erano registrate come nucleo familiare con il solo capofamiglia indicato nell'elenco con il nome, e le altre persone della famiglia indicate come numero e parentela con il capofamiglia. Ad esempio "Hans Jensen e la moglie con due figli e una figlia".<br><br><b>Cognomi e modalità di ricerca:</b><br>I cognomi nella genealogia danese possono essere motivo di confusione. I cognomi patronimici — cognomi costruiti utilizzando il nome di battesimo del padre della persona con l'aggiunta del suffisso "-sen" (figlio) o "-datter" (figlia) — furono aboliti per legge nel 1826, data in cui il governo volle invece che le persone adottassero cognomi di famiglia. Tuttavia, occorsero diversi decenni prima che i cognomi patronimici smettessero di essere utilizzati completamente; in effetti, gran parte della gente comune utilizzò patronimici fino alla metà del XIX secolo. Per questo motivo, è impossibile per un ricercatore sapere sotto quale cognome un individuo potrebbe essere registrato nelle registrazioni risalenti dal 1826 fino a circa il 1870. A causa di questo, MyHeritage ha migliorato i documenti "dietro le quinte", per le registrazioni risalenti dal 1826 al 1870, dotandoli di entrambi i cognomi. Indipendentemente da quale cognome utilizzerai per cercherai il tuo antenato, questo lavoro "dietro le quinte" aiuterà a far emergere i migliori risultati per la tua ricerca, anche se inizialmente può mostrare risultati di ricerca in apparenza non corretti.<br><br><b>Date:</b><br>I primi registri ecclesiastici danesi registravano le date degli eventi in base ai giorni festivi. I giorni festivi erano basati sul calendario liturgico, e non sul calendario giuliano o su quello gregoriano. La Danimarca utilizzò il calendario giuliano fino al 18 febbraio 1700 e iniziò ad usare quello gregoriano il 1º marzo 1700. Ove possibile, MyHeritage ha convertito i giorni festivi nella data corrispondente nel calendario giuliano o gregoriano. Per esempio, una registrazione può indicare la data come "6 p. Epifania 1698", ma questa indicazione è stata tradotta in "13 febbraio 1698". <br><br>Questa raccolta è fornita in collaborazione con gli Archivi Nazionali Danesi <i>(Rigsarkivet).</i>
Categorie di dati correlate:
Raccolte correlate
Documento di esempio
N. F. S. GrundtvigMatrimonio con Elisabeth Bircher il 12 Agosto 1818
Pastore danese, scrittore, poeta, filosofo, storico, insegnante e politico. Fu uno dei personaggi più influenti nella storia danese, tanto che la sua filosofia diede origine a una nuova forma di nazionalismo nell'ultima metà del 19° secolo.